Minosse,
re di Creta, non era ben visto dal suo popolo, in quanto il suo vero padre era
Zeus. Il re, disperato, pregò Poseidone, il dio del mare, di inviargli un
toro come simbolo dell'apprezzamento degli dei verso di lui in qualità di
sovrano, promettendo di sacrificarlo in onore del dio. Poseidone
acconsentì e gli donò un bellissimo e possente toro bianco di gran
valore.
Vista la bellezza dell'animale, però, Minosse
decise di tenerlo per
montare le sue greggi e ne sacrificò un altro. Il dio del mare allora, per punirlo, fece innamorare
perdutamente Pasifae, moglie di Minosse, del toro stesso. Ella riuscì a
soddisfare il proprio desiderio carnale nascondendosi dentro una giovenca di
legno costruita per lei dall'artista di corte Dedalo. Dall'unione mostruosa
nacque il Minotauro.
Consideriamo il Minotauro simbolo di causa,
in quanto se il re di Creta avesse compiuto il sacrificio da lui promesso non
sarebbe nata una creatura con il corpo umanoide e bipede, ma con gli zoccoli,
la pelliccia bovina, la coda e la testa di toro.
Immagine del minotauro su una Kylix (coppa di vino in ceramica)
Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Minotauro (30/5/2019)
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