giovedì 30 maggio 2019

Il Minotauro - iconografia della causa

Minosse, re di Creta, non era ben visto dal suo popolo, in quanto il suo vero padre era Zeus. Il re, disperato, pregò Poseidone, il dio del mare, di inviargli un toro come simbolo dell'apprezzamento degli dei verso di lui in qualità di sovrano, promettendo di sacrificarlo in onore del dio. Poseidone acconsentì e gli donò un bellissimo e possente toro bianco di gran valore. 

Vista la bellezza dell'animale, però, Minosse decise di tenerlo per montare le sue greggi e ne sacrificò un altro. Il dio del mare allora, per punirlo, fece innamorare perdutamente Pasifae, moglie di Minosse, del toro stesso. Ella riuscì a soddisfare il proprio desiderio carnale nascondendosi dentro una giovenca di legno costruita per lei dall'artista di corte Dedalo. Dall'unione mostruosa nacque il Minotauro.

Consideriamo il Minotauro simbolo di causa, in quanto se il re di Creta avesse compiuto il sacrificio da lui promesso non sarebbe nata una creatura con il corpo umanoide e bipede, ma con gli zoccoli, la pelliccia bovina, la coda e la testa di toro.

Immagine del minotauro su una Kylix (coppa di vino in ceramica)

Fonti:

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